Montag, 10. Dezember 2012

Schopenhauer e il " Velo di Maya "

Con velo di maya si indicano diverse dottrine filosofiche e religiose. Il nome Maya derriva dell´ India, che é la madre di Gautama Buddha o uno dei nomi di una dea. Originariamente maya significa "creazione" , ma ha acquisito il significato di "illusione". Maya intende come realtá convenzionale che nasconde la realtá assoluta.
Del velo di maya parla Arthur Schopenhauer nella sua opera "Il mondo come volontá e rappresentazione". Schopenhauer dice che la vita é sogno e questo "sognare" é innato. Il velo é illusorio. Questo velo ottenebra le pupille dei mortali e fa vedere loro un mondo di cui non si puó dire che esiste né che non esiste. Anche Platone rappresenta l´uomo come un individuo i dei occhi sono coperti dalla nascita da un velo. Liberandosi l´anima si deve risvegliare dal letargo conoscitivo per vedere la vera essenza della realta.
Esistano tanti correnti induiste che attribuiscono significati e funzioni diversi a questo concetto:
  • dualistiche (es. Hare Krishna) dicono che il velo separa l´individuo dal riscoprire la propria relazione con Dio (Krishna)
  • scuole moniste (es. Advaita Vedanta) dicono che il velo é la rappresentazione con l´identivicazione del corpo con la mente, il senso dell´ io, illudendo cosí l´anima individuale di essere un individuo distinto dal tutto.

Fonte letteraria: http://it.wikipedia.org/wiki/M%C4%81y%C4%81  (03.12.12 alle 17:10)
                          http://www.youtube.com/watch?v=USNUdc55mE0 (12.12.12 alle 14:40)
                         http://www.scienzenoetiche.it/images/maya_veil.jpg (12.12.12 alle 14:50)